PILONE DI SAN CLAUDIO

Si trova lungo l’antica strada che da “La Vila”, ovvero l’insieme delle frazioni del fondovalle,  tocca la borgata Chiappue per raggiungere, infine,  le località  del “Valoun”, il fondovalle,  Còoutre, Caricatore e Piantacotta, alle cui spalle si ergono le pendici alpine sfalciate, un tempo, dai montanari che necessitavano  di abbondante fieno per il mantenimento del bestiame.

E’ stato eretto nel 1950, a circa 800 metri dalla Cappella omonima, utilizzando materiale pietroso reperito sul posto e nel 2003 si è provveduto al rifacimento dell’intonaco.

Sul lato prospiciente la strada, il pilone presenta  una nicchia, chiusa  da una porticina in ferro, al cui interno si trova  una piccola statua raffigurante la Madonna del Rosario con Gesù  in braccio.

Lo stesso parroco don Lorenzo Borsotto si prodigò per la  realizzazione e trovò nei massai Girodengo Alberto di Chiappue Soprano e Girodengo Angelo di Barentèl dei validi collaboratori sia per l’individuazione del luogo più adatto  all’edificazione sia per il  rinvenimento dei materiali.

I lavori edili furono eseguiti sotto la guida di “Pinotou”,  capace muratore di Rittana.

Il pilone aveva funzione prettamente processionale: ogni anno, infatti,  la prima domenica di giugno, giornata consacrata  a San Claudio, protettore  delle frazioni (), i fedeli percorrevano in processione il tratto di strada dalla Cappella al pilone per far ritorno, quindi, al punto di partenza.

Si precisa che  le informazioni sono state  tratte dal libro “VALLAURIA in una vallata laterale della Valle Stura” – Edizione PRIMALPE – Autrice: BUSSONE Raimonda RE e raccolte attraverso la testimonianza di GIRODENGO Danilo.